L’obbligo contributivo di soci amministratori in Germania

Analizziamo in quest’edizione l'obbligo contributivo di soci amministratori in Germania, un tema interessante per le società e i gruppi societari con una controllata in Germania, in particolare nel caso tipico in cui l’amministratore percepisca una retribuzione dalla società tedesca e al tempo stesso direttamente o indirettamente detenga quote della stessa.

Valutazione fiscale

Dal punto di vista fiscale, non vi sono particolari complessità, poiché è sufficiente una registrazione fiscale con richiesta di codice fiscale – anche per non residenti – per la detrazione delle imposte. Il reddito percepito viene considerato già tassato ai sensi dell’accordo di doppia tassazione fra Italia e Germania.

Valutazione contributiva

Occorre, invece, valutare attentamente le circostanze in un’ottica di esenzione contributiva: diversi criteri concorrono a determinare l’obbligo o l’esenzione dal versamento dei contributi in Germania, stabilito in un parere vincolante emesso dall’autorità competente, la Deutsche Rentenversicherung. L’esame mira ad accertare se, alla luce del grado di autonomia decisionale e operativa, l’attività svolta dall’amministratore sia equiparabile a quella di un imprenditore e non a quella di lavoratore dipendente.

 

Gli aspetti concretamente valutati sono i seguenti:

  • Quote societarie detenute di minimo 33% (direttamente o indirettamente) o minoranza di blocco
  • Organizzazione del lavoro e subordinazione a linee guida tracciate dai soci (richiesta ferie, termini di licenziamento, orari di lavoro)
  • Presenza di un contratto di lavoro
  • Poteri di rappresentanza

 

Hanno invece rilevanza limitata le circostanze di un eventuale secondo rapporto di lavoro dell’amministratore della società tedesca in Italia.

 

L'amministratore è spesso anche socio indiretto della società tedesca, ossia detiene una quota rilevante all’interno della società italiana, a sua volta socio unico della controllata tedesca. Questa struttura di partecipazione indiretta, finora frequentemente trascurata, è oggetto dal 2021 di controlli più approfonditi sia in fase di assunzione sia negli accertamenti periodici. In caso di partecipazione rilevante, valgono infatti gli stessi criteri descritti per i soci/amministratori.

 

Qualora le quote siano detenute in via fiduciariaè necessario verificare, ai fini dell’esenzione, le condizioni stabilite nel contratto fiduciario sottoscritto presso il notaio. Le formulazioni per l’esercizio del diritto di voto, la gestione operativa e la restituzione delle quote in caso di termine del rapporto devono essere tali da poter ascrivere l’autonomia imprenditoriale al fiduciante invece che al fiduciario.

 

Generalmente in caso di accertamento a posteriori di obbligo contributivo, il costo della contribuzione, generalmente ripartito al 50% con il lavoratore, viene interamente ed immediatamente sostenuto dalla società (circa 40% dello stipendio lordo). La contribuzione da versare si riferisce in tal caso ai quattro anni precedenti all’accertamento e in caso di dolo addirittura ai trent’anni precedenti.

Novità dal 2022 per procedure di accertamento

A partire dal 1° aprile 2022, il procedimento di accertamento di obbligo contributivo verrà snellito a monte, ponendo l’accento sullo stato del rapporto di lavoro dipendente/ autonomo alla base della situazione contributiva. Vi sarà, inoltre, la possibilità di avviare un procedimento preventivo prima dell’inizio del rapporto e soprattutto di ottenere un parere collettivo sia per rapporti di lavoro con dipendenti diversi basati sulle stesse premesse contrattuali e operative, sia per rapporti per diversi progetti con lo stesso collaboratore e infine per rapporti di lavoro che coinvolgono società terze (triangolazione).

 

In questo modo i datori di lavoro potranno tutelarsi per accertamenti futuri, intervenire in uno stadio iniziale del rapporto di lavoro su eventuali lacune e al tempo stesso ridurre tempi e costi del relativo procedimento. Il nostro studio legale assiste le società nella preparazione del contratto di lavoro e nella presentazione dell'istanza di accertamento di obbligo contributivo di soci amministratori in Germania.

L’obbligo contributivo di soci amministratori in Germania