Il distacco di dipendenti in Germania

OBBLIGHI PER DISTACCO DI DIPENDENTI IN GERMANIA
  Le imprese italiane hanno sempre più frequentemente esigenze aziendali per le quali i dipendenti svolgono la propria attività lavorativa in un altro Paese UE, sia per brevi trasferte sia per periodi più lunghi.   In caso di distacco per un lasso di tempo prolungato occorre, innanzitutto, valutare ed eventualmente integrare le clausole contrattuali e verificare la compatibilità di quanto concordato con le disposizioni applicabili nel Paese del distacco (es. in materia di salario minimo).  
LA CONTRIBUZIONE PER TRASFERTE E DISTACCO: ASPETTI PRATICI
  A livello pratico, è opportuno considerare che dal punto di vista contributivo non vi è differenziazione fra trasferta e distacco in base alla durata; secondo le normative comunitarie anche la visita di poche ore ad un cliente oltre il confine è soggetta agli obblighi previsti in materia di distacco di lunga durata in un altro Paese dell’Unione Europea. Modello A1 In particolare la copertura assicurativa, sanitaria e previdenziale del dipendente risulta in tali casi estesa temporaneamente al Paese dell’UE, nel quale questi si trova. Ciò viene attestato tramite il cosiddetto modello A1 richiesto generalmente dal datore di lavoro o dal consulente preposto.   Il modello A1 viene tipicamente consegnato ai dipendenti a titolo di attestazione del versamento dei contributi da parte del datore di lavoro in un altro Paese. Tuttavia, oltre a questo certificato, i Paesi UE prevedono ulteriori adempimenti a carico del datore di lavoro da svolgersi necessariamente prima dell’inizio della trasferta. Dichiarazione preventiva Per il distacco in Germania il datore di lavoro deve presentare una dichiarazione telematica sul portale messo a disposizione dalla dogana, ente competente per i controlli relativi ai distacchi dipendenti, con la quale si attesta l'osservanza degli standard minimi in materia di diritto del lavoro vigenti in Germania. In tale sede sono da comunicare:
  • i dati dei dipendenti distaccati,
  • le date previste per il distacco con eventuale rettifica in caso di successive variazioni
  • eventualmente un piano dei lavori in caso di lavori notturni o con turni
  • un rappresentante del datore di lavoro in Germania che possa ricevere ufficialmente comunicazioni da parte degli enti per conto della stessa (generalmente il dipendente)
  • un luogo presso il quale le autorità possono consultare la documentazione relativa ai rapporti di lavoro e alla trasferta (ad esempio contratto di lavoro, fogli presenze, eventuali certificati di registrazione fiscale, attestazione di versamento contributi e retribuzione per i mesi precedenti).
  La documentazione non deve essere tradotta obbligatoriamente in lingua tedesca. Differentemente, la dichiarazione telematica sul portale della dogana dovrà essere presentata in lingua tedesca.   Durante il distacco di lungo periodo sono generalmente assicurati anche eventuali familiari a carico che dovranno dunque essere inseriti nel modello A1. In questo modo potranno usufruire di prestazioni assicurative e sanitarie in Germania e successivamente sarà l'INPS italiana a rimborsare all'ente tedesco il corrispettivo per le prestazioni.  
LA GESTIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DOPO IL DISTACCO
  La durata massima per il distacco di dipendenti italiani in Germania è di cinque anni, al termine dei quali il rapporto di lavoro in caso di proseguimento dovrà necessariamente essere disciplinato da un contratto tedesco con conseguente adempimento agli obblighi contributivi in Germania ed emissione di busta paga tedesca.   Ciò, tuttavia, non richiede l'apertura di una posizione fiscale o la dichiarazione di una stabile organizzazione in Germania come avviene in altri Paesi UE.
Il distacco di dipendenti in Germania
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